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sabato 16 luglio 2011

Coco e le gardenie

Coco Chanel
Fiore status symbol di raffinatezza e charme, la gardenia raggiunse il suo apice di notorietà fra il 1920 e il 1930, quando divenne il corsage (fiore all’occhiello dell’abito maschile) preferito da intellettuali e scrittori come Gabriele D’Annunzio, dandy, aristocratici e artisti. Pensate che gli inglesi, per tenere il fiore reciso fresco e bianco il più a lungo possibile, inventarono una fialetta di vetro da riempire d’acqua e fissare alla giacca!

Ma la storia della gardenia ha vissuto momenti di gloria anche per merito di artisti di grido (come l’esuberante Tamara de Lempicka, che spesso la dipingeva nei suoi quadri ad ornamento delle figure femminili immortalate sulla tela) e note star dello spettacolo come il cantante-mito del jazz, Nat King Cole, che rese famosa la canzone “Blue Gardenia” o Billie Holiday, che per la gioia dei fan usava esibirsi spesso con alcune candide gardenie nei suoi capelli corvini. Del resto anche il nostro Domenico Modugno, con la canzone “Vecchio frac” (1956) ha reso un indimenticabile omaggio a questo romantico fiore.

Un profumo che ha conquistato Coco Chanel…

Il profumo delle gardenie ha ispirato le fragranze di grandi case cosmetiche del calibro di Coco Chanel e Annick Goutal, e ancora oggi sono molte le creatrici di bijoux alla moda (pensiamo a Gabriella Rivalta) che per le loro creazioni (collane, bracciali, orecchini) si ispirano alla gardenia.

https://www.facebook.com/pages/Gardenia/297059122051?v=info

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